Un’esperienza intensa a cui abbiamo partecipato e che ha raccontato l’identità di Oikos, leader veneziano nelle porte di sicurezza: Oikos Experience. Durante l’evento, Oikos ha cercato di porre l’attenzione meno sull’aspetto produttivo-economico e maggiormente sul patrimonio culturale locale che la circonda e influenza, anche dal punto di vista del prodotto finale.
Oikos Experience, per dare continuità ad un progetto così ambizioso e coinvolgente, si ripeterà i prossimi 26 e 27 settembre per dare l’opportunità a un maggior numero di persone di vivere da dentro il mondo Oikos. Un vero e proprio viaggio all’interno di una visione nuova del concetto di architettura d’ingressi.
Dopo una visita all’innovativo stabilimento produttivo dell’azienda, nel pomeriggio del 23 siamo stati accompagnati al nuovo spazio espositivo, che rispecchia a livello visivo la filosofia aziendale dell’azienda.
La prima giornata si è conclusa con un buffet allestito all’interno dello showroom. Il giorno successivo è stato dedicato alla città di Venezia e alla visita della Fondazione Querini Stampalia, una realtà in cui convivono più anime: la biblioteca, il museo, l’architettura contemporanea e il programma di attività culturali che offrono alla città luoghi d’incontro, di scoperta e di studio. Migliaia di visitatori e studiosi infatti, ogni anno, visitano gli spazi della Fondazione. Dopo aver visitato la mostra temporanea dedicata a un vasto patrimonio d’arte veneziana del Canaletto, Tiepolo e Tintoretto, oltre che aver ammirato gli interventi architettonici di Carlo Scarpa, Mario Botta e Michele De Lucchi, siamo stati condotti all’auditorium della fondazione, dove si è svolto il saluto conclusivo con l’interessante intervento dell’architetto Giorgio Giuliari. Rifacendosi alla Collezione Oikos Tracce di Design, Giuliari ha condiviso con noi spunti e riflessioni sulla storia del design italiano, in particolare dei grandi brand italiani che hanno collaborato con i maggiori designer del tempo.
Altro incontro speciale è avvenuto al Negozio Olivetti, piccolo locale a due piani ubicato in Piazza San Marco e opera dell’architetto Carlo Scarpa. Riaperto il 20 aprile 2011, il Negozio è stato restaurato e possiede colori, arredi e collezioni originali delle storiche macchine Olivetti. L’edificio è di proprietà delle Assicurazioni Generali ma è stato affidato al Fondo Ambiente Italiano, che si occupa del suo mantenimento e ne assicura la fruizione al pubblico.
Un’esperienza che ha aperto le porte verso un mondo ricco di storia e stimoli culturali come quello di Oikos, che continua a produrre e proporre un misto di tecnologia e artigianato, modernità e storia, in una combinazione esclusiva che solo un’azienda saldamente inserita nel suo contesto storico-culturale può realizzare.
“Design, arte, musica, architettura, paesaggistica, pittura, non sono più materie distinte e isolate, ma parti di un tutto che si influenzano reciprocamente, un patrimonio che ci distingue e determina il nostro stesso modo di pensare, ampliandolo”.
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